DEMOLIZIONI

L’intervento di bonifica del materiale contenente amianto in natura compatta, si diversifica dal materiale contenente amianto in natura friabile in quanto il primo riguarda tutto ciò che è materialmente compatto in forma cementizia, quali le lastre di copertura, canne fumarie, tubazioni dell’acqua e tutto ciò che si presenta in forma durevole; al contrario il materiale in amianto friabile si classifica in tutto ciò che si trova in forma non durevole, quale guarnizioni, funi, coibentazione di tubazioni, che si trova in uno stato polveroso.

La nostra azienda svolge, nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e nel rispetto delle normative ambientali, attività di bonifica di qualsiasi manufatto in cemento amianto sia in forma compatta che in forma friabile, di seguito mcac oppure mcaf, utilizzando maestranze formate ed in possesso di certificati medici di idoneità per lavorazione in presenza di materiale pericoloso ed essendo l’azienda iscritta all’albo gestori ambientali alla categoria 10B Classe E.


Procedura di attività di BONIFICA MCA:

  • incapsulamento: il mcac oggetto di intervento viene impregnato di materiale vinilico di tipo D (regolarmente certificato) di vari colori, per impedire che nel momento della rimozione del mcac, in presenza di rotture, vi sia una dispersione di fibre di amianto nell’aria;
  • rimozione fissaggi: i fissaggi presenti vengono rimossi completamente mediante uso di avvitatori elettrici a filo e/o a batteria oppure mediante l’utilizzo di trance e/o chiavi a mano;
  • rimozione materiale contenente amianto compatto: avendo rimosso i fissaggi, possiamo procedere alla rimozione del mcac, per poi posizionarlo su pallet, incapsularlo perimetralmente, per poi procedere alla chiusura del bancale con nylon e nastro adesivo con apposto la dicitura pericolo amianto A e la etichetta R su sfondo giallo (per riconoscere che è un rifiuto);
  • trasporto e smaltimento: una volta fatto il pacco con il mcac rimosso si procede al calo a terra dello stesso, per poi procedere al carico su autotreni autorizzati per poi essere smaltiti in discariche autorizzate;
  • ricevimento FIR: una volta avvenuto lo smaltimento in impianto autorizzato, lo stesso provvede all’invio di fir quale prova di avvenuto smaltimento del materiale pericoloso, che a sua volta deve essere inviato in copia al committente, nonchè registrato da parte dell’azienda produttrice del rifiuto su apposito registro di carico e scarico.

Procedura di attivita’ di BONIFICA MCA FRIABILE:
come prima operazione bisogna effettuare la costruzione in opera di una apposita area confinata mediante l’utilizzo di travetti di legno e nylon, tale area deve rinchiudere in qualsiasi sua parte il materiale oggetto di intervento; al suo esterno viene posizionato un estrattore in grado di purificare l’intera area confinata e di rimmettere al suo interno aria pulita; sempre al suo esterno viene posizionato un locale spogliatoio con doccia nel quale vi sarà un incontro tra il pulito (ad inizio lavori) ed un meno pulito a fine lavori. Verificato mediante la prova fumi che l’area confinata è sigillata in ogni sua parte, si può passare alla procedura di bonifica del mcaf nel seguente modo:

  • incapsulamento: l’operatore dopo essere entrato all’interno dell’area confinata passando attraverso il locale spogliatoio, dove a provveduto a depositare gli indumenti puliti ed indossare tuta monouso, guanti, mascherina con generatore di aria pulita, provvederà ad impregnare il mcaf oggetto di intervento con materiale vinilico di tipo D (regolarmente certificato) di vari colori, per impedire che nel momento della rimozione del mcaf vi sia una dispersione di fibre di amianto nell’aria;
  • rimozione fissaggi: i fissaggi presenti vengono rimossi completamente mediante uso di avvitatori elettrici a filo e/o a batteria oppure mediante l’utilizzo di trance e/o chiavi a mano;
  • rimozione materiale contenente amianto friabile: avendo incapsulato il materiale oggetto di bonifica, possiamo procedere alla rimozione del mcaf, per poi posizionarlo in big bags, per poi procedere alla chiusura del saccone con nastro adesivo con apposto la dicitura pericolo amianto a e la etichetta r su sfondo giallo (per riconoscere che è un rifiuto) e posizionarlo in area esterna all’area confinata sempre passando per l’area spogliatoio, nella quale viene ripulito ed aspirato con apposita apparecchiatura dotata di filtri pp3;
  • trasporto e smaltimento: una volta fatto il big bags con il mcaf rimosso si procede al carico su autotreni autorizzati per poi essere smaltiti in discariche autorizzate;
  • ricevimento FIR: una volta avvenuto lo smaltimento in impianto autorizzato, lo stesso provvede all’invio di fir quale prova di avvenuto smaltimento del materiale pericoloso, che a sua volta deve essere inviato in copia al committente, nonchè registrato da parte dell’azienda produttrice del rifiuto su apposito registro di carico e scarico;
  • terminata la bonifica del materiale friabile, si procede all’incapsulamento di tutta la superficie oggetto di area confinata, fatta l’analisi dell’aria ad estrattore acceso, quindi nel caso di restituzione dell’area da parte degli organi competenti, alla demolizione dell’intera area con smaltimento del materiale di risulta in appositi big bags e smaltimento in apposite discatiche insieme al materiale bonificato.





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